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[conference paper]

dc.contributor.authorAlì, Mauriziode
dc.date.accessioned2022-05-11T10:42:48Z
dc.date.available2022-05-11T10:42:48Z
dc.date.issued2022de
dc.identifier.urihttps://www.ssoar.info/ssoar/handle/document/79141
dc.description.abstractA causa della crisi sanitaria globale provocata dall’epidemia da COVID-19, per quasi due anni abbiamo vissuto in uno stato d’emergenza sociopolitica accompagnato da restrizioni alla mobilità, nuove norme igieniche e distanziamento sociale. Il regime di lockdown ha imposto per vari mesi, nella maggior parte dei paesi del mondo, la chiusura delle scuole e delle Università (e l’impiego di dispositivi di didattica a distanza e continuità degli insegnamenti). Il prezzo da pagare è stato particolarmente alto: i ricercatori dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico hanno stimato che, durante i primi 9 mesi di crisi sanitaria (marzo-dicembre 2020) avevamo già perso più di 200 milioni d’anni d’apprendimento (Hanuschek e Woessmann, 2020). Il mondo dell’educazione ne ha profondamente sofferto e un nuovo programma di ricerche si è rapidamente sviluppato, volto questa volta a comprendere le dinamiche educative in tale nuovo contesto così come l’impatto che ha avuto la pandemia sulla salute mentale della comunità educativa. È questa, dunque, la ragione del redux nel titolo di questo contributo. Così come i reduci tornano dal fronte, con queste pagine vorrei tornare su un tema che ho già avuto l’opportunità di introdurre per riproporlo alla luce degli interrogativi posti dalla crisi sanitaria (un vero e proprio campo di battaglia). L’obiettivo è di sintetizzare alcune considerazioni riguardo i più recenti sviluppi del dialogo che intrattengono le scienze umane e sociali e le neuroscienze al fine di riesaminare la logica soggiacente alle ricerche in ambito educativo e proporre nuovi scenari.de
dc.languageitde
dc.subject.ddcSozialwissenschaften, Soziologiede
dc.subject.ddcSocial sciences, sociology, anthropologyen
dc.subject.otherAnthropology; Education; Neuroscience; Social sciences; Epistemology of science; COVID-19de
dc.titleL'umano e il suo cervello redux: riflessioni dal frontede
dc.description.reviewbegutachtet (peer reviewed)de
dc.description.reviewpeer revieweden
dc.publisher.countryMISCde
dc.subject.classozWissenschaftstheorie, Wissenschaftsphilosophie, Wissenschaftslogik, Ethik der Sozialwissenschaftende
dc.subject.classozPhilosophy of Science, Theory of Science, Methodology, Ethics of the Social Sciencesen
dc.identifier.urnurn:nbn:de:0168-ssoar-79141-0
dc.rights.licenceCreative Commons - Namensnennung 4.0de
dc.rights.licenceCreative Commons - Attribution 4.0en
ssoar.contributor.institutionUniversité des Antilles - INSPE de la Martiniquede
internal.statusformal und inhaltlich fertig erschlossende
dc.type.stockmonographde
dc.type.documentKonferenzbeitragde
dc.type.documentconference paperen
internal.identifier.classoz10102
internal.identifier.document16
dc.source.conferenceREN Conference 2022 - Research on Educational Neurosciencede
dc.source.conferenceREN Conference 2022 - Research on Educational Neurosciencede
dc.event.cityRomede
dc.event.cityRomede
internal.identifier.ddc300
dc.date.conference2022de
dc.date.conference2022de
dc.description.pubstatusPreprintde
dc.description.pubstatusPreprinten
internal.identifier.licence16
internal.identifier.pubstatus3
internal.identifier.review1
dc.subject.classhort10600de
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dc.subject.classhort10100de
dc.subject.classhort50100de
dc.subject.classhort50200de
dc.subject.classhort10700de
dc.subject.classhort20500de
dc.subject.classhort11000de
dc.subject.classhort10200de
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internal.pdf.encryptedfalse


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